Calling Fans: i giovani non cercano lavoro perchè preferiscono monetizzare con la propria attività sui social

Dalla società Calling Fans, piattaforma con sede a Los Angeles che aiuta i creatori digitali di tutto il mondo a monetizzare con la loro attività social e dare un supporto personalizzato, hanno realizzato un sondaggio secondo il quale più del 81% dei giovani intervistati di età tra i 18 e i 35 anni preferisce non cercare lavoro e guadagnare con i propri profili sui social, come Instagram, Tik Tok e Telegram e meno in Facebook e preferisce coltivare relazioni con i propri familiari . Questa nuova tendenza, dicono in Calling Fans, è dovuta a un cambio di mentalità della generazione Z e millenials che per anni ha visto i social network solo come un modo di intrattenimento e ora invece con le nuove piattaforme come una soluzione per guadagnare e avere un lavoro da nomade digitale. Quello che ha del sorprendente, spiegano in Calling Fans, è la consapevolezza dei giovani di sfruttare la propria community per sponsorizzare i propri servizi come competenze di lavoro, servizi di intrattenimento e consulenza. Un vero proprio cambio che permette ai giovani di essere autonomi con la propria community costruita negli anni. Secondo gli analisti di Calling Fans le ragioni sono dovute anche a un malcontento mondiale sul piano delle offerte lavorative che non rispecchiano le ambizioni dei giovani: una retribuzione bassa, molte ore di lavoro e poche offerte da parte di imprese che decidono di lavorare in modalità smart working. Inoltre la pandemia ha accellerato la propensione a lavorare da casa e il malcontento a muoversi per andare in ufficio.

In Calling Fans hanno inoltre notato una tendenza a monetizzare con i propri profili social anche nel target superiore ai 50 anni anche se, in questo caso, la propria attività social è utilizzata come secondo lavoro e secondo guadagno senza lasciare il lavoro primario o, in caso di pensionati, per incrementare il guadagno.
Fonte Adnkronos

Un terzo dei dipendenti della zona Euro vuole più lavoro a distanza – Studio della BCE

Quasi un terzo dei lavoratori della zona Euro vuole lavorare da casa più frequentemente di quanto il loro datore di lavoro consenta loro di fare, e sono disposti a cambiare lavoro per poterlo fare, secondo quanto emerso da uno studio della Banca Centrale Europea.

Le aziende stanno ancora negoziando politiche sul lavoro da remoto, argomento che causa tensioni tra sindacati e datori di lavoro, anche presso la BCE. La stessa offre meno giorni di lavoro a distanza di quanto i suoi dipendenti desiderino. Secondo lo studio circa due terzi dei dipendenti vogliono lavorare da casa almeno un giorno alla settimana per alleggerire la fatica e lo stress del pendolarismo casa-lavoro, che è il fattore principale che influenza la preferenza per lavorare da remoto.

“I lavoratori sono più disposti a cambiare lavoro se la nuova azienda offre la possibilità di lavorare a distanza”, ha dimostrato uno studio della BCE. “Dalle interviste è emerso che il 30% dei lavoratori aveva preferenze di lavoro da casa che oltrepassavano le aspettative dei loro datori di lavoro”. Lo studio afferma che i dipendenti che desiderano maggiori opportunità di lavoro a distanza hanno maggiori probabilità di cercare un nuovo impiego e di cambiare effettivamente lavoro. “I lavoratori che fanno i pendolari per più di un’ora a tratta preferiscono 10 giorni di lavoro da casa al mese, ovvero quattro giorni in più rispetto ai lavoratori il cui tempo di percorrenza è inferiore a 15 minuti”, ha aggiunto la BCE.
@Reuters 2023

Socrate e il fatturato: i benefici del coaching

In tutta Europa il coaching in azienda è uno strumento efficace per migliorare le performance dei propri dipendenti e, di conseguenza, dell’intera organizzazione. Affiancare un coach ai dirigenti, leader e manager di talento significa quindi apportare una strategia aziendale di sviluppo proattiva basato sullo sviluppo e la crescita del lavoratore. Per saperne di più incontriamo la Dott.ssa Deborah Morgagni, responsabile del Coaching Club Emilia Romagna per capire quali sono i benefici che il coaching porta in azienda e qual è la situazione in Italia.
Chi è Deborah Morgagni e di cosa si occupa?
Sono una coach, formatrice e consulente. Da oltre vent’anni mi occupo di formazione, orientamento, sviluppo organizzativo e delle risorse umane. Sono anche Responsabile del Coaching Club Emilia Romagna, espressione territorale di AICP – Associazione Italiana Coach Professionisti, una delle più importanti Associazioni di Coach Italiane. Alessandra Di Luca è invece Vice responsabile del Coaching Club Emilia Romagna, che si confronta regolarmente e partecipa attivamente alla vita associativa.
In un recente convegno organizzato da AICP nell’ambito della “Primavera del Coaching” nella sede della Regione Emilia Romagna sono emersi i numerosi benefici che il coaching porta in azienda. Qual è l’idea di base di questi incontri?
AICP si impegna costantemente per divulgare una corretta conoscenza del coaching e dei suoi principi ispiratori e per garantire la crescita e la massima professionalità dei soci. L’associazione professionale è iscritta nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ex legge 4/2013. L’idea è quella parlare di coaching e dei benefici che può portare alle aziende ed alle persone che le compongono a partire da testimonianze concrete di lavoratori e organizzazioni che lo hanno sperimentato facendo emergere la sua funzione di catalizzatore della crescita (performance/ fatturato), che porta benessere ed auto-realizzazione (Socrate) a livello individuale e a tutto il contesto organizzativo.
Cos’è il coaching per le aziende e a chi è rivolto?
Questa metodologia può essere applicata in diversi ambiti, da quello personale (life coach) a quello sportivo, familiare, scolastico/formativo, di carriera, ecc. In particolare il coaching in azienda è inteso come intervento rivolto all’azienda/organizzazione per supportare e sviluppare le capacità e le potenzialità delle sue risorse umane al fine di promuovere una migliore performance coerentemente alla mission, alla vision e alle strategie in atto dell’impresa stessa. Il coaching nelle organizzazioni è un catalizzatore della crescita e del cambiamento, che porta benessere ed auto-realizzazione, sia a livello individuale che di contesto organizzativo.
Quali sono i benefici per le aziende?
Il Coaching è una metodologia particolarmente apprezzata per la personalizzazione, in funzione delle esigenze del cliente, e per i risultati misurabili in tempi relativamente brevi. In pratica Il coaching è “tagliato sulla persona”, si concentra sui bisogni del singolo, sulle sue aree di miglioramento, intervenendo sulle sue convinzioni limitanti e sull’autoconsapevolezza del cliente. Mettere la persona al centro, assegnarle il ruolo di “esperto”, farla sentire capace di riflettere, imparare e ricomporre il proprio sapere verso nuove soluzioni, va sentire la persona stessa molto valorizzata e responsabilizzata, aumentandone la motivazione in modo esponenziale.
Un ulteriore elemento di grande efficacia del coaching risiede inoltre nella sua concretezza e nel lavoro one-to-one che lo caratterizza e che consente di tradurre in comportamenti concreti le idee acquisite. In tal senso è opportuno sottolineare quanto il coaching richieda una forte autoresponsabilizzazione e una reale disponibilità al cambiamento da parte del cliente. Altro elemento di pregio concerne il suo “pragmatismo”, cioè la sua focalizzazione su obiettivi chiari, concreti, misurabili, monitorabili e, dunque, facilmente valutabili. Tra i principali benefici, solo per ricordarne alcuni, possiamo citare la riduzione di errori e/o attività duplicate, l’aumento della produttività, il miglioramento delle vendite e delle azioni commerciali, la risoluzione di conflitti, la migliore gestione delle informazioni.
Quali caratteristiche e competenze deve avere la figura del coach aziendale?
Quella di coach è una professione emergente che richiede studi specifici, competenze diversificate e la conoscenza dei contesti in cui si interviene. AICP offre alcune di queste risorse e, soprattutto, svolge un ruolo di indirizzo, orientamento e formazione permanente per i soci e per chi si avvicina al mondo del coaching. E’ fondamentale per l’Associazione avere chiare per se stessa e per i suoi associati le competenze distintive di un coach. Perciò, partendo da un modello delle competenze (Del Pianto, 2008), sono state declinate, secondo le tradizionali macro aree del sapere, saper fare e saper essere, le competenze del coach trasversali attuali e, con l’aggiunta del saper divenire e del saper stare insieme, le competenze trasversali potenziali (e potenziabili) del coach AICP. Il modello di competenze distintive AICP è presentato e illustrato qui: http://www.associazionecoach.com/associazione/le-competenze-distintive/
Il coaching aziendale, rispetto ad altri paesi europei, è poco conosciuto. Quali sono gli ostacoli che impediscono una diffusione piena di questo strumento per la risoluzione di problemi?
In effetti il coaching è una disciplina relativamente nuova in Italia, anche se si è affermata da oltre 50 anni nel mondo anglosassone grazie a Timothy Gallwey, fondatore dell’Inner Game, e Sir John Whitmore, pioniere del coaching nelle organizzazioni (recentemente scomparso), anche se le sue radici possono essere rintracciate nella filosofia greca antica, con particolare riferimento al pensiero di Socrate. Stiamo certamente assistendo ad una crescente diffusione della metodologia anche nel nostro paese Italia (in pochi anni i Italia i professionisti del coaching sono passati da qualche centinaio a circa seimila), seppur non raggiungendo certamente i livelli di applicazione degli Stati Uniti e la corretta e specifica conoscenza dei principi metodologici che la caratterizzano. Il metodo del coaching ha specifiche caratteristiche distintive ed elementi peculiari che lo identificano rispetto ad altre pratiche organizzative e discipline orientate allo sviluppo personale, professionale ed organizzativo, quali la psicologia, il counseling, il mentoring la consulenza, la formazione.Proprio in tal senso AICP si impegna per divulgare attraverso l’impegno sul territorio una corretta conoscenza del coaching e dei suoi principi ispiratori. Citando TimothyGallwey possiamo affermare che l’essenza del coaching “è liberare le potenzialità di una persona perché possa portare al massimo il suo rendimento: aiutarla ad apprendere piuttosto che limitarsi ad impartirle insegnamenti”.
In definitiva, chi è il coach?
Per definire la figura del coach mi affido alla definizione Jane Turner, esaustiva e caratteristica al tempo stesso :“Né psicoterapeuta né giudice, ed ancor meno consigliere e formatore, il Coach, artista del far domande e del far riflettere, gioca un ruolo di specchio e di catalizzatore. Creatore di una sinergia positiva, offre alle persone accompagnate uno sguardo nuovo su se stesse e sulle situazioni che affrontano, aiutandole così a migliorare la loro performance, incoraggiandone al tempo stesso l’evoluzione personale e professionale”

Il lavoro dei prossimi anni avrà queste caratteristiche

Il lavoro del futuro sarà flessibile, deskless e smart. Questo è il risultato di una tendenza sempre più diffusa in cui le aziende stanno adottando nuove tecnologie e modelli di lavoro per migliorare l’efficienza e la produttività.

Un’indagine sul mondo del lavoro
Boston Consulting Group (BCG), multinazionale di consulenza americana, ha redatto uno studio intitolato “The Employer’s Report Card on the Future of Work” per determinare quanto le aziende siano pronte ad abbracciare il cambiamento. Il sondaggio è stato condotto attraverso interviste con manager di circa 350 aziende in 47 paesi in tutto il mondo, oltre un terzo dei quali erano nella C-suite (all’insieme dei dirigenti più importanti di una azienda). Hanno fornito le loro prospettive sull’importanza di 12 dimensioni chiave per lo sviluppo del lavoro verso modelli futuri e sui progressi compiuti dalle aziende verso questi indicatori. Le dimensioni possono essere suddivise in quattro macro categorie: come lavoriamo, come conduciamo il lavoro, come ci organizziamo e di cosa abbiamo bisogno.

Matteo Radice, Direttore Direttore e Partner di BCG, ha spiegato: “I grandi eventi che hanno investito la società moderna negli ultimi anni hanno accelerato trasformazioni latenti, dando una spinta al mondo del lavoro che, se sfruttata, può generare un valore significativo per le aziende e soddisfare le rinnovate esigenze dei lavoratori. Pertanto, per essere veramente pronte alle sfide del futuro del lavoro, le aziende devono investire tempo e risorse per evolversi in modo appropriato.”

Contratti a tempo determinato con meno vincoli: cosa può cambiare

Complessità a livello globale e italiano
Le aziende globali sono ancora indietro nella trasformazione in dimensioni orientate alle persone. Solo il 9% è all’avanguardia nella leadership generativa e solo il 5% ha una ricerca di talenti nuovi e diversi. Alcune aziende hanno fatto progressi nella cultura aziendale e nei nuovi modelli di lavoro, ma la maggior parte è ancora alle prime fasi.

A livello globale, si riscontra una tendenza a concentrarsi sui dipendenti con lavoro da remoto rispetto ai deskless, cioè quelli senza un luogo di lavoro fisso, che costituiscono più della metà della forza lavoro globale. Le iniziative per i lavoratori senza scrivania sono in ritardo, con il 38% delle aziende che non implementa flessibilità o benefit differenziati e il 37% dei lavoratori deskless che rischia di lasciare il lavoro per mancanza di flessibilità. Il principale ostacolo alla flessibilità è l’impatto negativo sulla cultura aziendale per i dipendenti.

In Italia, ci sono differenze con i dati globali. L’Italia è avanti in apprendimento continuo, tecnologia e leadership generativa, ma indietro in relazioni con i clienti, valore per i dipendenti e leadership sociale. Le priorità italiane sono organizzazione del lavoro, apprendimento continuo e impatto sociale, mentre la ricerca di nuovi talenti è meno importante.

Maternità flessibile, importanti novità: come funziona adesso e come averla

Il lavoro sarà flessibile, deskless e smart
Il lavoro flessibile sta diventando sempre più popolare tra i dipendenti, che vogliono essere in grado di lavorare da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Questo modello offre ai lavoratori la possibilità di adattare il loro lavoro alle loro esigenze personali, aumentando così la soddisfazione sul lavoro e la qualità della vita. Le aziende, a loro volta, beneficiano di una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse umane e di una maggiore produttività dei dipendenti.

Con l’avvento della tecnologia mobile, il lavoro “deskless”, senza scrivania, sta diventando sempre più diffuso. Questo modello di lavoro dà ai dipendenti la chance di lavorare in movimento, utilizzando dispositivi mobili come tablet e smartphone. Ciò significa che gli impiegati possono essere più efficienti e produttivi, poiché possono operare ovunque e in qualsiasi momento.

Il lavoro smart implica l’utilizzo di tecnologie avanzate per automatizzare e semplificare i processi lavorativi. Questo include l’utilizzo di intelligenza artificiale, machine learning e analisi dei dati per migliorare l’efficienza e la produttività del lavoro.

Ferie illimitate, nasce un nuovo modello: le aziende che l’hanno già adottato

Continua la rivoluzione dei modelli di lavoro portata avanti dalle Big tech che, dopo il sempre maggiore spazio concesso allo smart working, esplorano nuove frontiere sull’organizzazione da adottare in azienda togliendo ai propri dipendenti il limite alle ferie che possono chiedere. L’ultima multinazionale ad adottare questa politica è stata Microsoft, mandando al suo personale una mail sulla falsariga di quella inviata da Netflix, Adobe, Salesforce, LinkedIn e Oracle ai propri impiegati.

Ferie illimitate, nasce un nuovo modello: il piano di Microsoft
Nell’avviso diretto esclusivamente ai lavoratori delle sedi presenti negli Stati Uniti, Kathleen Hogan, chief people officer di Microsoft, ha comunicato la svolta dell’introduzione di un piano di “Discretionary Time Off” (Dto) ovvero “Tempo libero discrezionale” per tutti.

La nuova politica prevede che i dipendenti possano decidere in maniera autonoma i propri giorni di riposo, senza doverli prima accumulare. “È cambiato radicalmente il come, il quando e il dove si svolge il nostro lavoro”, scrive Hogan nella nota interna “dato il nostro processo di trasformazione, modernizzare la nostra politica sulle ferie, introducendo un modello più flessibile, è stato un passo naturale” (qui avevamo parlato della settimana di lavoro corta anche in Italia).

Il nuovo piano di ferie entrerà a regime a partire dal 16 gennaio ed interesserà anche i neoassunti che potranno usufruire quindi da subito dei giorni di riposo.

Oltre a questa nuova politica di ferie lasciata alla discrezionalità di ogni dipendente, Microsoft ha previsto anche 10 giorni di assenza dal lavoro in più, tra festività aziendali, permessi, assenze per malattia e salute mentale e assenze per servizio di giuria o lutto familiare.

Un portavoce dell’azienda ha spiegato che la concessione di ferie senza limiti può essere anche un vantaggio per i datori di lavoro stessi che, oltre a non dovere riconoscere ai dipendenti che si dimettono a che vengono licenziati risarcimenti per eventuali ferie non godute, grazie al nuovo modello possono risparmiar tempo in burocrazia e in altre attività amministrative.

L’azienda ha però inoltre precisato di aver preso in considerazione le possibili storture che un modello organizzativo può portare e che lavorerà per garantire un minimo di giorni di ferie (qui il caso di un lavoratore che ha ricevuto 100 giorni di ferie dai colleghi).

In questo programma di riforma della propria organizzazione interna, la multinazionale informatica statunitense ha stabilito inoltre un bonus, per le ferie accumulate e non godute: i dipendenti che hanno un saldo ferie non utilizzato riceveranno un pagamento una tantum ad aprile, di cui però non è stato ancora reso noto l’ammontare.

Al momento il nuovo modello sarà valido soltanto negli Stati Uniti e questo perché per Microsoft, che nel 2022 ha licenziato mille persone ovvero l’1% della sua forza lavoro, è difficile applicare lo stesso modello di ferie illimitate in altri Paesi che seguono diverse normative sul lavoro rispetto a quelle in vigore negli Usa (qui avevamo spiegato cosa dice la legge sulle ferie pagate non godute).

Sono tutte decisioni che rientrano in una nuova politica di welfare aziendale che Microsoft sta portando avanti dal 2021, cominciando da un bonus di 1.500 dollari concesso a tutto il personale come sostegno per la pandemia e con il puntare su un uso più esteso dello smart working.

Ferie illimitate, nasce un nuovo modello: quali aziende le concedono
Con questa sua rivoluzione interna, il colosso tecnologico fondato da Bill Gates segue altre aziende del settore che hanno adottato già da tempo questo tipo di politica sulle ferie a discrezione dei dipendenti: oltre alle già citate Salesforce, LinkedIn, Oracle, Netflix e Goldman Sachs ma solo per i dipendenti senior, secondo un’indagine del 2021 di XpertHR, circa il 4% delle aziende statunitensi prevedeva piani di ferie illimitate.

Dal Marocco a Verona, Hajar: “Sarò la prima magistrata con il velo”

“Sarò la prima magistrata con il velo“. Questa la storia di Hajar Boudraa, nata in Marocco 31 anni fa e cresciuta in Italia. A raccontarla è Daouda Sarè, redattrice della testata Black Post, progetto pensato per dare voce ai giovani con background migratorio per raccontare l’Italia plurale. Hajar Boudraa, riferisce la cronista, ha frequentato Giurisprudenza e ora esercita come viceprocuratrice a Verona: “Nel 2019 non aveva ottenuto la borsa di studio perché non era ancora cittadinanza italiana anche sulla carta. Per la giovane donna l’hijab è fede, libertà e coraggio. Nata in Marocco nel 1992, a 5 anni si trasferisce con la famiglia in provincia di Verona e poi, una volta terminate le scuole superiori, sceglie Trento per frequentare la prestigiosa facoltà di Giurisprudenza. Dal 2011 si è, quindi, stabilita definitivamente a Trento dove sogna di diventare magistrata. Al momento è iscritta alla Scuola di specializzazione per le professioni legali (Sspl) a Trento ed esercita come viceprocuratrice onoraria a Verona. Il velo ha avuto diversi significati per la giovane magistrata nel corso degli anni. “Ho deciso di indossarlo quando avevo 13 anni e devo ammettere che nel corso degli anni ha rivestito significati diversi” dice Boudraa. “Oggi per me è fede, libertà, identità e, in un mondo segnato dal conformismo, rappresenta anche un simbolo di forza e coraggio. Peccato che esso ‘spaventi’ a tal punto da rendere più difficile ad una donna velata l’accesso ad alcuni impieghi. È proprio in questo che trovo che non siamo noi donne velate ad avere un limite, bensì quella parte della società che la pensa in tal modo”.
Fonte DIRE

Corso di Digital Marketing Specialist

DHR Formazione, ente di formazione di ADHR Group – Agenzia per il Lavoro spa, ricerca 20 allievi per corso di formazione gratuito e finanziato dal fondo Forma.Temp e riservato ai candidati dell’agenzia, occupati e disoccupati in cerca di una nuova occupazione in somministrazione (i candidati occupati dovranno avere un orario di lavoro coniugabile con la frequenza alle attività formative). Candidandosi al corso ci si iscrive all’agenzia per il lavoro ADHR Group Spa. In caso di selezione verrà inviata una mail, con le specifiche del corso, la settimana antecedente l’avvio dello stesso. Tipologia: Formazione online   Il corso Digital Marketing Specialist fornisce gli strumenti necessari per creare e gestire una campagna di comunicazione digitale e un piano di web marketing di successo.   I partecipanti impareranno come integrare le azioni di marketing online con le strategie di marketing aziendale e utilizzare al meglio gli strumenti di web marketing (SEO, SEM, email marketing, social media e mobile) e di monitoraggio delle campagne per ottimizzarne le prestazioni.   Durata: 160 ore, dalle ore 09.00/13.00 e 14.00/18.00   Periodo di svolgimento: dal 20/02/2023 al 17/03/2023 Luogo online Programma del corso Modulo 1: Diritti e doveri dei lavoratori somministrati (4 ore teoria). Modulo 2: Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro – parte generale (4 ore teoria). Modulo 3: MARKETING DIGITALE: Concetti chiave del Marketing – Business Model Canvas – Customer Journey – Funnel – Buyer Personas – Value Proposition – Content Marketing, Performance Marketing e Inbound Marketing – Strumenti del web Modulo 4: GOOGLE ADS E GOOGLE ANALYTICS: Creazione di campagne e annunci – Utilizzo della piattaforma Google Ads – Creazione di campagne nei diversi canali Google (search, display, Google shopping, Google My Business) – Monitoraggio degli obiettivi – Report di campagne e ottimizzazioni Modulo 5: SEO: Struttura e funzionamento dei motori di ricerca – Fattori di ranking di Google – Come costruire un sito per favorirne il posizionamento sui motori di ricerca – Keywords Modulo 6: WORDPRESS: Front End e Back End- Utenti e categorie di permessi- Pagine statiche – Short codes – Aggiunta e rimozione di articoli – Landing page – Plug in Modulo 7: MAIL MARKETING: Creazione e salvataggio template – Inserimento di contenuti e formattazione – Analisi di una campagna – Elementi di automazione Modulo 8: LEAD GENERATION: Lead caldi e lead freddi – New e returning clients – Gestione online e offline del lead – Misurazione e ottimizzazione dei processi Modulo 9: STRATEGY: Costruzione piano comunicazione – Obiettivi a medio e lungo termine – Analisi target Modulo 10: CONTENT MARKETING: Regole di base della scrittura sul web: sintesi, precisione, text design – Copy e microcopy – Recuperare informazioni per realizzare contenuti: i feed reader, google alert, la content curation – Piattaforme social (Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter)  web: www.musicplus.it       

Progettista ceramico esperto nei processi di certificazione

Ente di formazione Nuova Cerform
Sede di svolgimento Via della stazione n. 41 – Fiorano Modenese

PROGETTISTA CERAMICO
Il percorso ha una durata di 500 ore di cui 300 di aula e 200 di stage ed è rivolto a 12 partecipanti. Le iscrizioni scadono il 27/02/2023 alle ore 12:00

Profilo
La figura professionale possiede competenze specialistiche volte ad integrare la Ricerca e Sviluppo con la Produzione, ideando soluzioni di design e sviluppandone grafica, piano di sviluppo e prototipazione efficientando il processo
produttivo con soluzioni che sappiano predeterminare e superare i vincoli tecnici e tecnologici della realizzazione.
Il progetto intende supportare l’incremento dei livelli di innovazione, competitività e occupazione del sistema ceramico della provincia di Modena, sviluppando competenze di formazione specialistica per sostenere e valorizzare i processi di
innovazione che stanno caratterizzando le imprese, conoscenze e competenze tecniche, tecnologiche e processuali in grado di contribuire ai processi di crescita, digitalizzazione e sostenibilità delle imprese stesse.

Contenuti del percorso
 Analisi di mercato  Sviluppo design  Sviluppo grafico  Piano di sviluppo prodotto e certificazioni  Realizzazione prototipo  Valutazione prototipo  Cartella tecnica prodotto  Analisi dei costi  Sicurezza e ambiente  Modulo trasversale

Requisiti di accesso
Residenza o domicilio nella regione Emilia Romagna

Possesso di un titolo di studio o qualificazioni coerenti con i contenuti del
Percorso e di livello EQF almeno pari al 4° (preferibilmente diplomi di istituti
d’arte o grafici)

Requisiti SOSTANZIALI
Sono essenziali per l’ammissione le seguenti conoscenze e capacità già acquisite all’interno di percorsi scolastici o terziari universitari e non universitari anche non terminati, ossia necessarie a garantire il processo di apprendimento:

  • conoscenze di base della lingua inglese – A2
  • conoscenze artistiche di base
    Fatti salvi i requisiti formali e sostanziali, è considerato prioritario per l’ammissione al corso aver frequentato percorsi formativi o percorsi universitari (anche non terminati) caratterizzati dalla combinazione di competenze su tecnologie digitali, artistiche o creative.
    Iscrizione e criteri di selezione
    La procedura di selezione si articolerà in una prova scritta della durata di 60 minuti che peserà il 50% sul punteggio finale e in una prova orale (peso 50%).
    La PROVA SCRITTA si compone di un test con risposte chiuse ed aperte sui
    seguenti argomenti:
  • Capacità di sviluppo grafico di un’idea
  • Elementi di composizione grafica
  • Conoscenza del prodotto ceramico
    COLLOQUIO INDIVIDUALE: sarà di tipo motivazionale e attitudinale, per evidenziare l’orientamento professionale ad una figura predisposta ad attività progettuali, grafiche e creative. I colloqui individuali si terranno a partire dalla
    conclusione del test su calendario definito in ordine alfabetico, con estrazione della lettera di partenza del conteggio alfabetico. La durata prevista del colloquio è di 20 minuti.
    La selezione sarà completata dalla valutazione dei titoli posseduti, a cui verranno attribuiti dei punteggi all’interno dell’apposita griglia di valutazione predisposta ad hoc.
    Quota iscrizione gratuito
    Attestato rilasciato
    Certificato di qualifica professionale (ai sensi della DGR 739/2013)

    Rif. P.A. 2021-16565/RER Approvato con Deliberazione di Giunta Regionale con DGR 1423 del 29/08/2022 in relazione INVITO A PRESENTARE PERCORSI DI FORMAZIONE SUPERIORE a.f.2021/2022 RETE POLITECNICA
    2019/2021 DGR. n. 911/2019 – cofinanziato con risorse del Fondo sociale
    europeo PR FSE+ 2021/2027 e della Regione Emilia-Romagn

Progettare e organizzare eventi di musica dal vivo e media arts

Il Corso finanziato INSIDE LIVE: PERFORMING & MEDIA ARTS. Progettare e organizzare eventi di musica dal vivo e media arts ha l’obiettivo di formare figure professionali in grado di ideare, pianificare, organizzare e gestire spettacoli site specific con particolare riferimento alla musica e alle media arts.

Al giorno d’oggi all’organizzatore di eventi musicali vengono richieste competenze trasversali che lo mettano in condizione di gestire la complessità di eventi che coniugano espressioni artistiche diverse come ad esempio musica e installazioni multimediali. Il percorso formativo è completato da un periodo di stage presso aziende che operano in ambito culturale, che offrirà ai partecipanti possibilità di inserimento lavorativo e sviluppo di progetti imprenditoriali autonomi.

Il corso, promosso dall’ente di formazione Fomodena avrà una durata di 500 ore  di cui 360 ore di aula, 40 ore di project work e 100 ore di stage. Verrà rilasciato l’attestato di frequenza.

Il corso inizia il 06/03/2023

Le lezioni si svolgeranno in presenza a Modena

Destinatari e requisiti d’accesso

Il corso è rivolto a persone:

  • residenti o domiciliate in Emilia-Romagna
  • maggiorenni al momento della presentazione della domanda
  • che abbiano assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione
  • che siano in possesso di conoscenze-capacità attinenti l’area professionale, acquisite in contesti di apprendimento formali, non formali o informali: percorsi lavorativi e professionali, comprese esperienze non professionali, in ambiti lavorativi coerenti con il percorso formativo proposto.
  • costituiranno valore aggiunto eventuali titoli di studio universitari o conseguiti tramite percorso di formazione terziaria, che sia propedeutici alla formazione di un background di conoscenze coerente con gli argomenti proposti dal corso.

 Selezione

L’attività di selezione dei candidati si svolgerà a seguito della valutazione della documentazione del candidato (cv, elaborato scritto)  e del colloquio individuale.

Contenuti del corso e programma

MODULI FORMATIVI  (500 ore  di cui 360 ore di aula, 40 ore di project work e 100 ore di stage)

  • Economia dello spettacolo e della musica dal vivo.
  • Il mercato musicale e della cultura
  • La rigenerazione urbana: la musica e l’arte nei processi di trasformazione delle città
  • La cura artistica di un evento tradizionale e sitespecific
  • Il marketing della cultura e la promozione culturale nel contesto internazionale
  • La progettazione strategica di un evento
  • L’organizzazione di un evento
  • Le normative sulla sicurezza e la normativa del lavoro nell’ambito dello spettacolo dal vivo
  • La produzione di un evento musicale dal vivo
  • La produzione di un evento multimediale
  • La produzione di un evento in streaming
  • Progettare la comunicazione
  • Ufficio Stampa e linguaggi della comunicazione su media tradizionali, web e social media

Sbocchi occupazionali

La figura professionale in uscita dal percorso formativo svolge attività di ideazione, pianificazione, organizzazione, gestione di spettacoli site specific con particolare riferimento alla musica e alle media arts. Il taglio trasversale del percorso permetterà al candidato di mettere in relazione espressioni artistiche e competenze diverse, relazionarsi con partner, sponsor, donors e con la PA, agevolando sia l’inserimento lavorativo in aziende che lo sviluppo di progetti imprenditoriali autonomi.

 Per informazioni e iscrizioni

Per accedere alla preselezione sarà necessario inviare a mezzo postale o per posta elettronica i seguenti documenti:

  • richiesta di iscrizione compilata (vedi allegato A)
  • fotocopia del documento di identità (carta di identità o passaporto)
  • curriculum Vitae
  • dossier (max. 5.000 battute) che descriva un’idea progettuale coerente con i contenuti del corso, articolandola per punti nelle seguenti fasi: ideazione e contenuti artistici, organizzazione, gestione della produzione e promozione dell’evento

Indirizzo postale: ForModena Soc. Cons. a r.l., Strada Attiraglio, 7 – 41122 Modena c.a. Elisabetta Chiari
Indirizzo e mail: elisabetta.chiari@formodena.it

Il termine previsto per le iscrizioni è il 15 Febbraio

Le prove di selezione si svolgeranno il 22 e 23 Febbraio 2023

Per info ref. Elisabetta Chiari –   elisabetta.chiari@formodena.it

Per info 71MusicHub_Centro Musica Comune di Modena – Via Morandi 71, 41122 Modena Telefono: 059 2034810 E-mail: centro.musica@comune.modena.it Sito

Corso Office Avanzato

Tipologia Formazione online

ADHR Formazione, ente di formazione di ADHR Group – Agenzia per il Lavoro spa, ricerca 20 allievi per corso di formazione gratuito e finanziato dal fondo Forma.Temp e riservato ai candidati dell’agenzia. Il corso, della durata di 200 ore, ha l’obiettivo di fornire conoscenze approfondite sul pacchetto Microsoft Office, con focus su Word, Power Point, Excel e Access. Si svolgerà, da remoto, dal 20/02/2023 al 24/03/2023, full time, ore 09-13 e 14-18

Requisiti di accesso:

– conoscenza di Office (livello intermedio)

– utilizzo autonomo del PC

– a parità di requisiti, verrà valutata la candidatura effettuata prima 

Programma:

Modulo 1 – Fondamenti di informatica: (8 ore di teoria) architettura degli elaboratori, i sistemi operativi, processi e servizi di sistema. Le applicazioni. Reti di calcolatori. Internet e il web. Sicurezza informatica: crittografia, antivirus e firewall

Modulo 2 – Microsoft Word: (4 ore di teoria e 16 ore di pratica): Preparazione alla formattazione di un documento. Uso dei caratteri nascosti. Tecniche avanzate di formattazione. Le tabelle. Gestione degli stili. Creazione di sommari dinamici. Personalizzazione di elenchi. Tecniche di stampa-unione. Immagini e grafici. Tecniche di impaginazione. Uso delle macro

Modulo 3 – Microsoft Excel: (8 ore di teoria e 32 ore di pratica): formule e funzioni avanzate, tecniche di convalida dei dati, uso delle etichette e creazione di grafici dinamici. Ottimizzazione di un documento, immissione dei dati tramite moduli, collegamento dinamico di fogli di cartelle diverse, gestione delle autorizzazioni, tecniche di ordinamento e di interrogazione (i filtri: introduzione alle query), creazione di tabelle pivot per gestire dati aggregati e tabelle di sensibilità a uno e due parametri per esaminare più ipotesi in riferimento a determinati valori di partenza (analisi del tipo “what if”)

Modulo 4 – Microsoft Power Point: (4 ore di teoria e 8 ore di pratica) personalizzazione delle impostazioni e gestione del documento attivo. Modalità di visualizzazione, sequenza diapositive e note. Gestione e riorganizzazione di diapositive e sezioni. Segnaposto e caselle di testo. Le animazioni. Utilizzo dei temi

Modulo 5 – Microsoft Access (12 ore di teoria e 28 ore di pratica):I database relazionali e il linguaggio SQL: modelli logici, tipi di relazioni e tabelle, vincoli di integrità referenziale. Algebra relazionale. Organizzazione del database, creazione di tabelle. Definizione delle chiavi primarie e degli indici. Il concetto di record. Tabelle: inserimento, aggiornamento e modifica dei dati. Definizione degli attributi e dei tipi di dato. Le maschere: creazione e inserimento di dati mediante maschere. Le interrogazioni di dati in SQL: ricerca delle informazioni mediante lo sviluppo e l’esecuzione di query. Query di ricerca, selezione e ordinamento dei dati. Query semplici; con raggruppamento; di insieme e con criteri multipli. I report: tecniche di presentazione dei dati, creazione e modifica di un report

Modulo 6 – Pianificazione e Organizzazione del Lavoro (72 ore)Tecnologie di comunicazione interna ed esterna

Modulo 7 – Sicurezza generale (4 ore): Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro modulo generale

Modulo 8 – Diritti e doveri (4 ore): Diritti e doveri dei lavoratori somministrati

I corsi gratuiti proposti da ADHR FORMAZIONE sono interamente finanziati dal Fondo Forma.Temp (Fondo per la formazione dei lavoratori in somministrazione – www.formatemp.it) e sono rivolti a occupati e disoccupati in cerca di una nuova occupazione in somministrazione (i candidati occupati dovranno avere un orario di lavoro coniugabile con la frequenza alle attività formative). Candidandosi al corso ci si iscrive all’agenzia per il lavoro ADHR Group Spa.

In caso di selezione verrà inviata una mail, con le specifiche del corso, la settimana antecedente l’avvio dello stesso.